Il Museo Ferroviario di Pietrarsa a Portici cornice di una suggestiva manifestazione


Musica di Giuseppe Verdi tra le locomotive a vapore

A Portici la prima linea ferroviaria d'Italia

(GRTV) Il suggestivo scenario del "Salone delle locomotive a vapore" del Museo Ferroviario di Pietrarsa a Portici (Napoli) ha fatto da sfondo ad un concerto promosso dal Comune di Napoli e dalle Ferrovie dello Stato, nell'ambito del programma di rilancio del turismo non solo nel capoluogo, ma anche nella provincia, e soprattutto nelle zone tra le più rappresentative, anche dal punto di vista storico, normalmente non inserite nei grandi circuiti turistici.
La manifestazione, introdotta dall'ing. Antonietta Sannino, ha attirato centinaia di persone, molti turisti, che, nella splendida cornice di 28 locomotive storiche, hanno assistito entusiasti all'ottima interpretazione dell'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi su spartiti di Berlioz, Puccini e Respighi, in un crescendo di note culminate con la fastosa "I pini della via Appia" del compositore bolognese, per la quale il pubblico ha chiesto ed ottenuto il bis.
L'Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi nata nel 1993 con l'auspicio del Maestro Vladimir Delman al fine di riunire alcuni tra i migliori talenti neo-diplomati nei conservatori italiani e stranieri, con età compresa tra i 18 e i 25 anni. Attualmente si compone di 115 giovani provenienti da tutta Italia oltre che da Spagna, Belgio, Russia, Albania, Bulgaria, Ungheria, Slovenia, Serbia, Croazia, Cina e Hong Kong. Si sono alternati alla guida dell'Orchestra prestigiosi direttori come Riccardo Muti e Gerard Akoka. La stagione sinfonica in corso, che ha inaugurato la collaborazione con il Balletto del Teatro alla Scala di Milano, ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico e di critica, prevedendo tournée in Italia e all'estero, con una stima di circa 80.000 spettatori a fine del ciclo 95/96.
L'Assessore Giulia Parente ha sottolineato l'intenzione del Comune partenopeo di promuovere ulteriori iniziative per creare un più profondo legame tra il centro e quest'area periferica in forte crescita, scientifica e tecnologica. In particolare, lo stesso museo è già stato teatro della presentazione del "Progetto per il Sud", che consentirà lo sviluppo dell'alta velocità ferroviaria che collegherà il Mezzogiorno al resto d'Europa. Inoltre, a settembre vi si svolgerà la Conferenza Nazionale sull'Occupazione e, di seguito, una rassegna cinematografica sull'evoluzione del lavoro dal dopoguerra ad oggi.
La scelta del luogo non è casuale: proprio nella cittadina campana nacque la prima linea ferroviaria d'Italia, la Napoli-Portici del 1839, realizzata da Ferdinando II di Borbone, avviando un processo d'industrializzazione di cui lo sviluppo delle strade ferrate fu uno degli aspetti salienti, tanto che nel 1853 il Reale Opificio Meccanico di Pietrarsa era considerato il primo nucleo industriale della penisola e vi si eseguivano, oltre ai lavori ferroviari, anche macchine a vapore per la Marina del Regno e strumenti per porti, cantieri ed arsenali.
Nel 1975, le Officine di Pietrarsa cessarono l'attività e i 36.000 mq di padiglioni dell'ex Opificio Borbonico si resero disponibili come spazi espositivi di grande fascino architettonico per un museo nazionale sulla "civiltà della rotaia". Raramente un museo ha avuto il privilegio dell'assoluta affinità tra la storia delle sue architetture e la storia in esso raccontata. Pietrarsa è il museo italiano interamente dedicato alla ferrovia e, per la suggestione degli ambienti e la ricchezza dei materiali esposti, entra di diritto nel novero dei più importanti musei ferroviari d'Europa.

Stefano Ricciuti/GRTV


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