E la Regione Campania propone l'emissione di Buoni Ordinari Regionali


Un contributo alla realizzazione di opere di interesse sociale
E tra gli altri obiettivi, ridurre la distanza
tra cittadino e amministrazione pubblica

(GRTV) La Giunta Regionale della Campania ha proposto l'emissione di Buoni Ordinari Regionali (BOR) finalizzati alla realizzazione di opere d'interesse sociale. La decisione, illustrata in conferenza stampa dal Vice Presidente Antonio Franco Girfatti, Assessore al Bilancio, è stata presa per far fronte all'eccessiva onerosità e complessità delle tradizionali forme di finanziamento (prestito bancario, mutuo della Cassa Depositi e Prestiti). Inoltre, ha rilevato Girfatti, l'attuale situazione della finanza pubblica, caratterizzata dall'obiettivo del contenimento del debito della P.A., ha determinato un taglio ai trasferimenti perequativi e ridotto la disponibilità di anticipazioni straordinarie di cassa, sebbene continui a mancare il riconoscimento di una seria autonomia impositiva della Regione. Conseguentemente, s'impone la necessità di reperire le risorse finanziarie con un nuovo strumento che consenta di soddisfare varie esigenze:
- rendere disponibili tali risorse in breve tempo e in quantità cospicua;
- contribuire allo sviluppo di un mercato dei capitali alternativo ai titoli di Stato;
- rinforzare la tendenza verso una maggiore autonomia e una responsabilizzazione delle autorità locali nella gestione decentrata degli investimenti pubblici;
- ridurre la distanza tra cittadino e amministrazione pubblica tramite una sua diretta partecipazione alla realizzazione di opere indispensabili alla crescita del benessere sociale.
L'ormai prossima legislazione sul project financing crea, dunque, la possibilità di attuare un'operazione finanziaria d'avanguardia: un'emissione di B.O.R. con rimborso del debito e remunerazione del capitale effettuati, in tutto o in parte, attraverso flussi finanziari generati dal progetto stesso (Revenu Bond).
La formula del Revenu Bond, infatti, mette in stretta relazione l'obbligazione alla redditività del progetto finanziato, stabilendo un collegamento diretto tra le entrate (tariffe per i trasporti, concessioni per infrastrutture, aeroporti, ecc.) e il pagamento delle cedole e il rimborso del capitale.
Inoltre, ogni iniziativa che presuppone l'emissione di B.O.R. per l'esecuzione di un project finance deve essere preventivamente sottoposta a un test tecnico, per dimostrare che tale iniziativa può essere realizzata, e a un test economico per stabilire se il flusso di cassa generato dalla gestione sarà efficiente per permettere un'adeguata remunerazione del capitale investito.
Allo stato si stanno realizzando i presupposti tecnici indispensabili per concretizzare l'emissione: alla predisposizione del regolamento di attuazione e agli studi di fattibilità, seguirà la fase di identificazione delle specifiche iniziative economiche, per poi proporre al Consiglio, nel corso dell'anno e con legge di variazione del bilancio, l'ammontare dell'emissione e i corrispondenti investimenti. Sarà, infine, istituito un fondo destinato, secondo le priorità via via insorgenti, a finanziare le infrastrutture e lo sviluppo regionale e delle altre realtà locali.

Stefano Ricciuti/GRTV


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